Maltrattava e picchiava i bambini, apostrofandoli quotidianamente come "ciucci, cretini, stupidi, ritardati mentali": per questo un'insegnante della scuola primaria di Amorosi (Benevento) è stata sospesa dal lavoro per un anno. Il provvedimento della misura interdittiva per la maestra, di 51 anni, è stato emesso giovedì dal gip del Tribunale di Benevento, su richiesta dei magistrati della locale Procura della Repubblica, guidata da Aldo Policastro, ed è stato notificato dagli agenti della Squadra Mobile di Benevento. Le indagini, che hanno preso il via in seguito alla segnalazione di alcuni genitori, hanno portato gli investigatori ad installare telecamere nelle aule didattiche documentando numerosi episodi di maltrattamento nei confronti dei piccoli alunni delle prime due classi della scuola primaria.
La donna avrebbe sottoposto a un regime vessatorio e violento i bambini, così da rendere abitualmente dolorose le relazioni scolastiche. L'insegnante avrebbe picchiato gli alunni con schiaffi e calci, oltre che colpendoli al capo con libri, quaderni o altro materiale didattico. L'insegnante, inoltre, avrebbe insultato quotidianamente i piccoli definendoli in più occasioni "mentecatti" e minacciandoli con frasi come "Vi faccio saltare il cervello, vi faccio saltare!". Le immagini degli episodi di violenza, riprese dalle telecamere, sono state diffuse on line dall'account Twitter della Polizia di Stato, accompagnate dalla frase: "La Squadra Moblie di Benevento ha eseguito un'ordinanza dell'applicazione interdittiva della sospensione a un'insegnante della scuola primaria per maltrattamenti".
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